top of page

armamento

 

l'armo della goletta è aurico: in pratica le vele principali, le rande, in alto sono sostenute dal picco che forma un angolo acuto con l'albero

in tale angolo si vanno a issare le controrande

l'armamento è composto da tanti elementi che sono qui sotto elencati

selezionando le singole voci si possono leggere le note illustrative di ciascuno di essi

vele

vele

la goletta amore mio è caratterizzata dall'armo aurico:

sui testi classici* che trattano di vele sono illustrati i vari tipi di armamenti che nella evoluzione della vela hanno caratterizzato le barche anche in funzione del tipo di utilizzo cui sono destinate

 

tra le barche tradizionali com'è noto la goletta è il tipo di barca generalmente utilizzata da chi in mare ci lavora come i pescatori, una volta anche i corrieri postali, e simili : regolando bene le vele la barca va da sola e consente di occuparsi dei lavori di bordo. Un'occhiata alla bandiera in varea del picco di maestra fa bene vedere se le vele restano nel letto del vento, altrimenti si da un colpetto al timone o si regolano nuovamente le scotte. La grande randa di maestra poppiera consente di avere un'andatura abbastanza orziera per navigare veloci anche di bolina (ovviamente in  confronto agli armamenti tradizionali)

 

l'armo aurico con boma e picco da alla superficie velica una forma trapezoidale con il centro velico più basso e quindi meno sbandante, inoltre anche in caso di sbandamento essendo più basso il centro velico la barca è meno orziera e mantiene meglio la direzione

disponendo di due alberi si può anche lavorare sull'angolo che si vuol mantenere rispetto al vento, per orzare meno si riduce la randa di maestra o la si toglie addirittura per andare al gran lasco con buon vento fresco

 

*nota: due classici testi di consultazione per l'armo aurico sono quelli di John Leather THE GAFF RIG e di Tom Cunliffe HAND, REEF AND STEER (vedasi in biblioteca)

la foto illustra le vecchie vele che ora sono state rinnovate e molto migliorate: nella attuale conformazione il fisherman è più grande e in alto si estende ai due alberetti

 

 

la randa è una vela a trapezio, è sostenuta in alto da un picco e in basso strafilata al boma, con la caduta prodiera fissata all'albero tramite paternosterbertocci

 

nell'amore mio gli alberi sono due e quindi due sono le rande a trapezio. Quella poppiera è la maestra ed è più grande. L'altra è di trinchetto ed ha il boma più corto.

 

tra i due alberi si monta il fisherman: la vela del pescatore. Era la vela che tiravano su per arrivare prima al mercato e fare il prezzo dopo aver riempito di pescato la barca sui banchi di Terranova. La letteratura e il cinema ci hanno donato scene esilaranti e drammatiche dedicate a questa vela.

 

davanti all'albero di trinchetto stanno un fiocco bomato, detto trinchettina, e un fiocco normale, che può essere sostituito da un fiocco a pallone per le andature portanti con vento leggero. I fiocchi sono inferiti tramite garrocci su stralli che vanno dall'albero di trinchetto al bompresso.

 

in alto gli alberi portano due alberetti: essi sono poggiati su un supporto detto testa di moro. Essi sono fissati alla parte terminale dell'albero stesso con due staffe. Nella foto questa parte terminale dell'albero è pitturata di bianco.

 

gli alberetti sono tenuti in posizione da sartie laterali, dallo strallo di prua che va al bompresso e da un incrocio di stralli tra i due alberetti chiamati "marocchini".

 

gli alberetti portano le vele alte, le top sails: sull'alberetto di maestra si alza la controranda o la freccia (controranda che svetta fuori con le antenne), sull'alberetto di trinchetto si alza la controranda di trinchetto e a prua l'uccellina.

 

la bandiera nazionale in varea del picco della maestra

 

è anche uno strumento di governo non solo una icona rappresentativa

una descrizione analitica delle vele è fatta alla pagina vele della nomenclatura

 

lì si distinguono le vele base (quelle color tabarca) dalle vele alte (quelle bianche)

 

le vele base fanno 66 metri quadrati di superficie; quelle alte sono 23 metri quadri senza fisherman o 40 metri quadri con quest'ultimo al posto della controranda del trinchetto

 

nel complesso quindi andiamo da 89 a 106 metri quadrati di superficie velica

 

alberi

alberi

l'alberatura è composta da due alberi, maestro e trinchetto, due alberetti soprastanti e il  bompresso

 

nella nomenclatura si trova la descrizione di ciascuno di essi

 

l'albero di maestra e di trinchetto

 

 

 

boma

l'alberetto

 

 

 

 il  bompresso

boma

i boma sull'Amore Mio sono tre: il boma di maestra, il boma di trichetto e il piccolo boma della trinchettina

essi sono visibili nella foto da sinistra a destra

la loro descrizione è in nomenclatura

 

picchi

picchi

i picchi sull'Amore Mio sono due: della randa di maestra e della randa di trichetto , due delle vele sopradescritte.

Anche per i picchi si rimanda alla nomenclatura

Anchor 5

stralli

gli stralli sono a prua della barca e servono a sorreggere l'alberatura in senso longitudinale.

 

Agli stralli sono inferite le vele di taglio come la trinchettina, il fiocco e l'uccellina.

Lo strallo su cui è inferita la trinchettina è singolo e parte a metà circa del bompresso e raggiunge la cima dell'albero di trinchetto.

Gli stralli del trinchetto che portano il fiocco  sono doppi e consentono quindi di inferire due vele: per esempio fiocco e fiocco pallone. Lo strallo dell'alberetto su cui è inferita l'uccellina è singolo. Questi stralli partono dalla prua del bompresso e vanno rispettivamente in testa del trinchetto e in testa dell'alberetto. Lo strallo dell'alberetto è avanti più a prua.

Gli stralli sotto sforzo tendono a alzare il bompresso, per contrastare questa sollecitazione il bombresso è tenuto alla scafo da briglie.

Lateralmente il sistema è equilibrato dalle sartie per gli alberi e dai venti per il bompresso.

 

Altri stralli orizzontali congiungono l'albero maestro e il suo alberetto al trinchetto: sono detti in gergo "marocchini".

La loro funzione è essenziale per la stabilità dell'albero di maestra, ma la loro presenza è scomoda perchè impedisce di virare senza ammainare il fisherman e la controranda del trinchetto, vele drizzate in testa degli alberetti.

 

Anchor 6

briglie

il bompresso è sollecitato verso l'alto dagli stralli di prua.  A contrasto di questa forza sono localizzate le briglie tra il bompresso stesso e lo scafo, sulla ruota di prua, all'altezza della linea di galleggiamento. Il sistema genera l'equilibrio dei momenti contrastanti sul piano verticale longitudinale. Vedi anche nomenclatura, voce briglia.

Anchor 7

sartie

gli alberi sono tenuti in posizione oltre che dagli stralli (come abbiamo visto sopra) dalle sartie. Vedi in nomenclatura.

Abbiamo sartie alte che vanno alla testa dell'albero e dell'alberetto.

Abbiamo sartie basse che vanno sempre in testa all'albero, ma un pò più sotto alle precedenti. Esse sono in coppia poer lato: cioè sono quattro per ogni albero e quindi rinforzano la struttura complessiva collaborando anche con gli stralli nel senso della resistenza longitudinale.

Anchor 8

venti

Il bompresso sotto la pressione laterale del vento sulle vele è sollecitato a flettersi sottovento. Per contrastare tale sollecitazione sono disposti dei cavi metallici tipo le sartie che collegano la prua del bompresso allo scafo sui due lati delle fiancate poco sotto il trincarino. Questi cavi operano sul piano orizzontale e con gli stralli e le briglie stabilizzano tutto il sistema. Vedi nomenclatura, voce venti.

 

Anchor 9

manovre

con il termine manovre qui si intende accennare brevemente a tutte le manovre correnti che costituiscono l'armamento dell'Amore Mio.

 

Le drizze servono a mettere a riva le vele. Le drizze delle rande sono doppie e servite da paranchi costituiti da bozzelli doppi: sollevano i picchi delle vele, una alla gola e l'altra alla testa dei picchi stessi.

Le drizze delle altre vele sono armate con un solo bozzello posto in alto e quindi sono a trazione diretta.

 

Le scotte com'è noto servono a bordare le vele. Per le rande e la trinchettina sono armate con un bozzello doppio con arricavo in basso e da un altro bozzello doppio in alto, costituendo un paranco a quattro vie che diminuisce di molto lo sforzo per cazzare le vele stesse. Per le altre vele la scotta è a trazione diretta. Per trinchetto e trinchettina in caso di virata le scotte non richiedono di effettuare manovre in quanto il bozzello in basso è disposto su un archetto. Sulla randa di maestra abbiamo due scotte che sono fissate all'estremità dell'archetto e quindi può essere opportuna una manovra che regola il bordo della vela in funzione dell'intensità del vento e delle condizioni del mare cazzando o lascando la scotta sopravvento o sottovento per ottimalizzre l'andatura.

La scotta delle vele alte è rinviata sul picco vicino all'albero eper poter essere regolata dal ponte ai piedi dell'albero.

La scotta del fisherman viene rimandata sottovento a tutto in varea del boma di maestra, assicurando un tiro più alto e anche dando stabilità alla randa di maestra in andature portanti più facilmente soggette a rollio.

 

Gli amantigli sorreggono i bomi quando le vele sono ammainate e imbrogliate coi picchi sugli stessi bomi. Mancando il tiro della vea il boma cadrebbe sul ponte. Il boma della maestra con la barca a riposo in ormeggio è aiutato da un compasso o capra per diminuire le sollecitazioni che altrimenti graverebbero sulle manovre correnti.

 

I lazy Jack trattengono la vela sul boma quando si ammaina con equipaggio ridotte. Costituiscono una manovra accessoria.

 

La linea di ancoraggio è costituita da una catena di acciaio zincato da 8 ed è lunga 100 metri. Esiste l'ausilio di un apposito grippiale, il cui uso è raccomandabile. L'ancora è di tipo ammiraglio e in navigazione è trattenuta in posizione sotto la briglia. Esiste un'ancora di rispetto tipo CQR e altre ancore minori per ormeggi particolari o per essere appennellate.

 

 

Tra le attrezzature accessorie è da illustrare il tendalino di copertura dell'accesso alla dinette di modo da poter tenere aperte le ante in caso di pioggia. Il tendalino è in pesante tela olona (che probabilmente richiederà un trattamento idrorepellente). Esso poggia sul picco della maestra opportunamente rialzato un poco. Viene tenuto teso da tre stecche composite di legno di pino incollato con resina epossidica e da tiranti in simil canapa a tre legnoli da 6 mm. I tiranti sono rinviati in basso al pulpito di poppa e tesi in orizzontale tra la varea del boma e la gola nonchè le sartie a proravia.

Le cuciture sono state fatte a mano, così le imnpiombature e le impalmature. Ghie fisse consentono di mettere in forza i tiranti. 

bottom of page