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Riferimento cronologia: 2002, settembre e mesi successivi; 2006, ottobre; 2013 ottobre

 

 

Gli alberi poggiano in chiglia: anzi su un legno disposto per chiglia sopra i madieri in modo da distribuire il carico. Il piede dell'albero si chiama miccia e si incastra nella scassa. Sotto la miccia si mette una moneta d'oro, come portafortuna: è importante che la barca abbia fortuna. In mare è determinante avere fortuna. Gli alberi passano la tuga in un foro leggermente maggiore del loro diametro e sono tenuti in posizione da una serie di cunei disposti nella fessura tra gli alberi e il foro. Poi si regola esattamente la posizione degli alberi agendo sugli arridatoi delle sartie e degli stralli.

 

Gli interventi citati in cronologia riguardano nel 2002 una innovazione e nel 2006 una manutenzione straordinaria, mentre nel 2013 si fa una riparazione in alto.

L'innovazione del 2002 è l'aggiunta  dell'alberetto al trinchetto: la base dell'alberetto di maestra si era deteriorata, tagliata la parte ammalorata l'alberetto venne inserito con una nuova testa di moro sul trinchetto e l'alberetto della maestra venne fatto nuovo.

Si è trattato di una grossa innovazione: con l'alberetto di trinchetto venne reso possibile armare una nuova vela l'uccellina, ma anche un'altra nuova vela: la controranda del trinchetto. Quando queste due vele vanno a riva si nota un balzo di velocità e di stabilità. La velocità aumenta di mezzo nodo a vela e si sente immediatamente. Ovvio che se il vento aumenta la stabilità laterale richiede di togliere le vele. L'uccellina vira come il fiocco, mentre la controranda come il fisherman deve essere abbassata sul ponte e deve essere cambiata la drizza perchè la presenza dei marocchini tra i due alberi impedisce il passaggio sottovento. La manutenzione straordinaria del 2006 ha visto portare a legno tutta l'alberatura dopo che era stata disarmata e disposta in banchina. Sembrava una foresta tagliata e i passanti si chiedevano se tutti qui legni avrebbero potuto essere ricaricati sulla barca. Senza il bompresso in effetti la barca sembrava troppo piccola per tutto quell'armamento. Dal 2006 ogni anno andando su e giu col bansigo si danno due mani di vernice per mantenere l'efficienza della verniciatura. L'anno scorso all'altezza del boma è stata aggiunta una protezione in cuoio per evitare le abrasioni che il boma provocava alla vernice e al legno dell'albero in condizioni di particolare sollecitazione con venti forti.

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