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tuga

 

Riferimento cronologia: 

 

 

Nel senso longitudinale la parte centrale del ponte è tagliata e rialzata per dare agibilità all'interno e consentire all'equipaggio di stare in piedi in dinette e nella cabina, nonchè nel bagnetto interposto

 

i bagli sono pertanto interrotti e indubbiamente si crea una dinuzione di robustezza dell'intero scafo a vantaggio della sua praticità

 

nelle golette tipiche del diporto nautico statunitense la tuga al centro della lunghezza si interrompe sia per dare robustezza con due bagli che collegano le fiancate sia per fare scendere sottovento l'acqua imbarcata a prua con mare formato (evitando che arrivi fino al pozzetto)

 

la tuga della parte più poppiera (in corrispondenza della scaletta di accesso e della zona cucina) è più alta perche il fondo della barca risale verso poppa, a diversità della chiglia che proprio lì è più profonda

 

la tuga ha nelle fiancate aperture ovali con  oblò in metallo e sulla dinette ha un lucernario di forma tradizionale in legno e vetro con sportellini spioventi per dare aria e luce al tavolo centrale: viene comunemente chiamato osteriggio

 

nella cabina un osteriggio di legno non vetrato con anta unica si apre in alto per arieggiare con tempo buono e possibilità di essere ben chiuso con mare mosso e spruzzi a bordo

 

il materiale della tuga è un compensato marino di buon spessore, che tranne che in qualche punto, si è conservato molto bene

 

all'esterno i fianchi sono verniciati

 

l'intradosso della tuga è pitturato di bianco con i bagli in legno verniciato in evidenza

 

l'estradosso è pitturato di bianco antisdrucciolo, sopra un film di resina epossidica e primer

 

sopra ai lati della tuga corrono i tientibene

 

 

 

 

 

 

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