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la barca

breve nota illustrativa sull'origine del progetto e le caratteristiche della barca con riferimento alle dimensioni e ai materiali più significativi

Progettata sulle linee delle golette del diportismo nautico americano tipo quelle disegnate da William Garden ispirate alle famose golette dei banchi di Terranova celebrate nell’indimenticabile film “Capitani coraggiosi”col giovane Spencer Tracy, “Amore Mio” è stata costruita in legno di ottima qualità (1) nel 1958 dal vecchio titolare del Cantiere Franchini a Riccione secondo le migliori tradizioni talchè oggi naviga in piena forma nelle sue strutture originali.

L’unica modifica apportata cinque anni fa riguarda l’armo velico potenziato con l’aggiunta di un alberetto all’albero di trinchetto. Così oltre alle vele base costituite dalle rande di maestra e di trinchetto, dalla trinchettina e dal fiocco possono essere issate le top sails: controranda o freccia con antenne in alto alla maestra, controranda sul trinchetto, uccellina sul fiocco e fisherman tra i due alberi. Il fiocco può essere sostituito nelle andature larghe con un balloon jib più grasso e con maggiore sovrapposizione per sfruttare meglio le aree leggere.

Lo scafo è lungo fuori tutto 11,2 metri, prolungato da un bompresso di 2,5 m., è largo 3,46 m., pesca 1,6 m. e disloca 12 tonnellate. L’opera viva è a chiglia lunga e termina a poppa col timone inclinato governato a barra. La chiglia lunga e l’armo velico ben distribuito orizzontalmente da poppa a prua con diverse regolazioni consente stabili navigazioni con facile governo soprattutto con venti larghi ed ha un buon passo sull’onda. Soffre invece nelle andature di bolina stretta con onda corta al mascone di prua. Presenta pure difficoltà nelle manovre di ormeggio negli spazi stretti dei porticcioli turistici moderni.

 

 

L’interno della barca è in mogano massello ed ha un aspetto molto caldo. La dinette è ampia: il tavolo è sostenuto all’albero maestro passante ed i sedili laterali sono trasformabili per la notte in tre comode cuccette. La cabina è avanti ed è dotata di due ampie cuccette. La calavele a prua può all’occorrenza ospitare due cuccette, normalmente disarmate.

Oltre al diporto “Amore Mio” è utilizzata per crociere addestrative degli allievi della STAI, Sail Training Association Italia, una organizzazione fondata dalla Marina militare, dallo Yacht Club Italiano e dalla Lega Navale Italiana per l’avvio dei giovani allievi di età tra i 16 ed i 25 anni alle arti marinare tradizionali. I giovani fanno esperienza su navi di armatori privati volontari e poi navigano come ospiti civili sui velieri delle navi scuola delle marine militari dei principali paesi del mondo con scambi tra le diverse nazioni. I più esperti partecipano alle regate delle Tall Ships.

 

Nota (1) mogano dell’Honduras per il fasciame, quercia per la chiglia e le ordinate, iroko per il ponte in listoni di un solo pezzo lunghi come la barca fissati ai bagli e calafatati come le tavole del fasciame. Inoltre un magnifico teak fa bella mostra sul capodibanda dell’impavesata e del pulpito di poppa sostenuto da colonnine tornite sempre in massello di teak. Alberi, bomi, picchi e antenne sono in abete.

L'iroko della coperta è stato modificato alla fine del 2013 per ammaloramento superficiale, scorticato del terzo dello spessore, sostituito con doghe di teak su gomma.

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