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conduzione

procedendo su una andatura in una certa direzione capita di incociare altre imbarcazioni e dover fare mente locale se e come darle la precedenza 

 

Per la conduzione della barca occorre avere idee chiare sulle precedenze

 

Prima regola le barche a vela hanno la precedenza sulle barche a motore. Queste ultime sono a volte molto veloci e interferiscono con la rotta delle prime senza che esse possano reagire. L'avvertenza in questi casi per sicurezza è di non far conto sulla propria precedenza, ma  cercare di mettersi nella direzione e nel verso delle sopraggiungenti in modo da ridurre il rischio di impatto offrendo loro la poppa. Le navi in vicinanza delle entrate nei porti hanno sempre la precedenza: occorre manovrare per tempo in quanto la loro velocità è notevolmente maggiore di quanto non sembri apparentemente dal punto di vista della barca a vela. Ma anche in mare aperto è opportuno vedere per tempo le navi e cercare di capire la loro direzione per sottrarsi con grande anticipo ad eventuali rotte di collisione. In ogni caso è meglio teneri fuori dalle rotte più battute dai diportisti a motore della domenica o di ferragosto, che di solito si divertono a fare la barba ai capi e alla costa in prossimità delle mete più frequentate

 

Seconda regola le barche a vela che procedono con mure a dritta hanno la precedenza quando incrociano altre barche a vela che procedono con mure a sinistra. Per i neofiti si può dire che con la dizione mure a dritta si intende che il vento colpisce la parte destra della barca o la faccia destra della vela: conseguentemente il boma della randa si trova a sinistra dell'asse della barca. Destra o sinistra si individuano ovviamente guardano verso la prua della barca.

Alla stessa conclusione si perviene guardando la vela da sopravvento: se la mura o la bugna di mura sta a destra si dice "mure a dritta", viceversa se sono a sinistra

 

Terza regola. Per barche a vela che si muovono nello stesso verso su direzioni concorrenti ha la precedenza la barca che si trova sottovento. Ha la precedenza anche la barca che presenta maggiore difficoltà di manovra come succede se si ha su lo spinnaker.Altri casi speciali si trovano sui manuali. Nel dubbio il timoniere non esperto chiede al comandante: l'importante è di evitare sempre in primo luogo il rischio di abbordo al di là delle regole formali, manovrando per tempo e con chiarezza, e rispettare gli spazi di manovra che possano occorrere a barche che procedono con delle difficoltà qualsiasi esse siano. Prudenza e buon senso

 

Come dare la precedenza.

Una buona regola di comportamento è quella di mirare alla poppa della imbarcazione che ci incrocia e che ha diritto di precedenza, mano a mano che la distanza tra le imbarcazioni diminuisce si può sempre puggiare un poco e passarle a poppa. Per non ingannare l'altro timoniere sulle nostre intenzioni conviene all'inizio dare una poggiata significativa a dimostrazione delle nostre intenzioni, con ciò segnalando che abbiamo visto per tempo l'altra imbarcazione e che abbiamo intenzione di agevolare il suo passaggio all'incrocio

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