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Riferimento cronologia: 

 

 

si potrebbe riportare qui la poesia pubblicata sul numero di "BOLINA", n. 305, febbraio 2013, pag.96

 

la sentina dell'Amore Mio è una tasca molto lunga e capiente

 

specie sotto il motore si nasconde di tutto ed è praticamente irragiungibile

 

tenere pulita la sentina è un imperativo: per quanto disagevole è un lavoro che bisogna imporsi

 

sotto la successiva voce "torello" c'è una foto significativa della sentina ripresa anche con una legenda sotto la voce ordinata

 

il fasciame, le ordinate strutturale e flessibili, i madieri, la chiglia: tutto è evidente se la sentina è pulita e ben verniciata di smalto grigio chiaro: se sorge un problema lo si vede e si può intervenire in tempo

 

tutta la sentina è stata perlustrata centimetro per centimetro, asportato il legno tabaccato (per fortuna in piccole porzioni e per spessori sottili), ripreso con resina e pittura

 

anche le calafature ammalorate sono individuabili da un cambio di colore della pittura e quando è successo per piccoli tratti si è potuto intervenire e tamponare la impercettibile, ma presente, via d'acqua

 

non tutta la sentina è accessibile per cui periodicamente si smonta quello che si può ed ogni occasione è buona per raggiungere tutti i punti

 

una  buona parte della zavorra è interna e i pani di piombo sono fissati con legni che possono essere svitati

 

l'unico punto che non è stato visitato è quello sotto i serbatoi del gasolio

 

il giorno che dovessero essere rimossi i serbatoi di gasolio bisogna smontare l'interno: per fortuna sotto i tappi le viti sono smontabili e le tavole non sono incollate per cui il tutto poi può essere rimontato con un pò di vernice sui tappi

 

anche il controfasciame che costituisce il fondo dei gavoni sotto la dinette e sotto le cuccette è stato rimosso sostituendo le viti che si sono corrose nel tempo

 

 

 

 

 

 

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