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Riferimento cronologia: 

 

 

gli scalmotti sono il sostegno verticale dell'impavesata

 

sono fissati sulle ordinate e fuoriescono dallo scafo attraversando trasversalmente il trincarino

 

la sezione degli scalmotti è inferiore a quella delle ordinate in modo che in caso di avaria possono anche rompersi senza danneggiare le ordinate

 

come è avvenuto nel caso della tromba d'aria del 2005

 

il punto critico degli scalmotti è il contatto con il trincarino che attraversano trasversalmente

 

le fibre dei legni sono perpendicolari e quindi i movimenti intrinsechi dei legni stessi portano a una discontinuità del contatto: nella fessura si infila l'acqua specie piovana che va ad interessare bagli, ordinate e fasciame provocando umidità permanente con ammaloramento dei legni; l'acqua salata è meno dannosa perchè non facilita per la presenza del sale lo sviluppo di organismi aggressivi

 

pertanto occorre chiudere la  predetta fessura con gomma elastica incollata (con primer adatto) ai bordi della fessura stessa e nel tempo controllare l'integrità della protezione

 

negli anni precedenti non era stata curata questa attenzione, per cui si riscontrarono danni - per fortuna iniziali - anche al trincarino, non visibili all'esterno ma sotto in espansione; soprattutto sul trincarino di sinistra si vedono alcuni rombetti di riparazione del legno degradato

 

dopo l'inserimento della gomma nella fessura l'inconveniente non si è più ripetuto

 

in alto gli scalmotti sono collegati da un rinforzo in acciaio che corre a cingere tutta la barca, anche se la sua funzione estranea alla stuttura della barca potrebbe essere discutibile e sopra al tutto corre un robusto capodibanda in teak che fa risaltare molto bene le linee complessive della barca

 

 

 

 

 

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