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Riferimento cronologia: 2002, settembre e mesi successivi
Con l'aggiunta della freccia, controranda maggiorata della maestra, sono state necessarie due antenne. Le antenne portano inferite le parti più alte della freccia consentendole di sporgere per un terzo circa dalla linea della testa dell'alberetto e del picco. In pratica la drizza invece che alla bugna di drizza della vela viene fissata a metà dell'antenna (vedi foto lettera a) con il risultato di portare la penna della vela molto più in alto che la testa dell'alberetto. Analogamente la scotta anzichè alla bugna di scotta della vela viene fissata a metà circa dell'antenna (lettera b) in modo di sporgere oltre la varea del picco. Il risultato è di avere una controranda maggiorata di un terzo circa per sfruttare meglio le brezze leggere. E' impressionante il contributo di stabilità e di velocità che si avverte quando questa vela va a riva. Essendo solidale con la randa di maestra la freccia non crea problemi in virata. Ovviamente se il vento rinforza la componente di sbandamento può diventare eccessiva e la vela va ammainata prontamente.

Per fissare drizza e scotta alle antenne deve essere utilizzato un nodo particolare che tiene molto saldamente e non scorre per nulla. L'ho trovato sul libro di John Leather, The gaff rig - Handbook, Waterside Pubblication Ltd, 1994 England.
