corsica e sardegna
la Corsica soprattutto, ma anche la parte nord della Sardegna, sono la base per navigazioni un pò più lunghe, disponendo di almeno una settimana o due
Corsica
Da Genova raggiungere la Corsica è una meta d'obbligo, molto consueta e praticata. L'incognita delle condizioni meteomarine resta sempre di attualità, ma in buone condizioni è una navigazione facile e molto piacevole. I venti più favorevoli sono di maestrale per scendere e di scirocco per salire. Il libeccio se non è troppo intenso con relativo mare molto mosso è pure favorevole, in particolare se spira da ovest tra Capo Corso e la Gorgona e poi prevalentemente da sud. Quando il mare rinforza non è facile il tratto intorno alla Gorgona: le onde si alzano con direzione instabile e soprattutto disordinata.
Si può fare sosta nella rada della Spezia: entrando dalla bocca ovest della diga foranea ci si ormeggia all'ancora alla ruota nel seno delle Grazie in comune di Portovenere. Qui il mare è sempre tranquillo e i venti anche se forti sono ben tollerati perchè il fondo è ottimo tenitore. L'unico fastidio può venire dal grecale forte, ma non è comune. Anche arrivando di notte l'accesso è molto chiaro e la rada è sufficiente grande per gettare l'ancora senza preouccupazione. Inoltre il sito è molto bello e al mattino si può col tender andare a riva a fare colazione e rifornimento di alimentari.

Per le visite brevi in Corsica ci si ferma a Macinaggio, ma non a luglio e agosto perchè sempre pieno. Con buon tempo si sta in baia.
La costa orientale non è particolarmente attraente, almeno fino a che non si arriva a Portovecchio o nelle rade dei dintorni.
La costa occidentale richiede condizioni di bel tempo, perchè altrimenti il mare si alza molto e le condizioni di navigazione diventano disagiate se non pericolose per le piccole barche.
La costa nord è attraente sia nel Golfo di Saint Florent sia verso Calvi. Ma nella stagione estiva l'affluenza di barche è eccessiva e tutto si complica anche in baia.
Seguono le immagini del rientro a Portovenere al ritorno.






La costa ovest della Corsica
Cogliendo finestre di buon tempo con mare calmo la costa occidentale della Corsica è bellissima.
Lasciata Calvi, il cui porto è sempre pieno, ma anche la rada antistante nel periodo estivo, si raggiunge la rada della Girolata, anch'essa molto affollata tanto da rendere problematico l'ormeggio alla ruota.
Scendendo a sud passate le Sanguinarie (una volta c'era una nebbia fitta e, non usando ancora il GPS, imboccare il passaggio ci mise in ansia) si accede alla baia di Ajaccio nei cui porti si può trovare rifugio per visitare la città e fare cambusa.
Bonifacio è una meta da non perdere con l'entrata nelle rocce del calanco.
Poi le Bocche di Bonifacio con tutte le sue isole e tanti ormeggi in piccole rade una più bella dell'altra.
La costa est della Corsica
Invece di Macinaggio può essere una meta di approdo in Corsica Bastia, una sosta utile per vedere la città e fare cambusa.
Scendendo a sud per interrompere la navigazione ci si può fermare a Campoloro o a Solenzara prima di arrivare a Portovecchio. Abbandonando l'idea di ormeggiare in porto, troppo affollato, si sta nella rada oppure ci si ferma prima in belle rade come Rondinara.
Nella profonda rada del Golfo si Santa Manza c'è possibilità di un buon ormeggio all'ancora prima di girare sulla costa ovest o scendere in Sardegna.
![]() | ![]() |
---|

partenza al tramonto di una regata per la Corsica da Genova organizzata dalla LNI di Sestri Ponente
Sardegna
Le coste sarde frequentate con alfa mike son state quelle a nord con le isole della Maddalena come base e le altre isole come Spargi come gita diurna. Ormeggi nella rada di Arzachena e poi giù fino a Olbia.
Il tratto tra Olbia e l'Isola di San Pietro e tra Alghero e Santa Terresa di Gallura è stato effettuato con altre barche in epoche precedenti. Manca a chi scrive l'esperienza del Golfo di Oristano.
La Sardegna specie nell'arcipelago della Maddalena è zona di forti venti, ma il mare resta stirato e consente meravigliose veleggiate se necessario con mani di terzaroli.