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manutenzione straordinaria ottobre 2013

  • mareavela
  • 28 ott 2013
  • Tempo di lettura: 2 min

dopo le crociere estive, come ogni anno si usa fare un controllo generale oltre a rinnovare l'antivegetativa

purtroppo l'esame delle condizioni del ponte ha evidenziato che i danni provocati dai chiodi arruginiti che fissano tra di loro i filarotti di iroko, che costituiscono il ponte, sono diffusi e aggravati a tal punto da far passare in più punti copiosa acqua di pioggia o di mare all'interno della barca

il rischio di creare situazioni di degrado nelle strutture sottostanti (a parte il disagio) diventa reale e si è potuto constatare che il telaio dell'osteriggio della cala vele mostrava già inferiormente un forte ammaloramento del legno, nonostante l'apparente salute del legno stesso sul lato superiore, la cui vernice trasparente mostrava ancora un bel mogano

per questo si è visto che il telaio stesso doveva essere sostituito con legno nuovo, come si è proceduto

più complesso era intervenire sui filarotti del ponte

oltre ai danni provocati dai chiodi arruginiti in effetti la superficie superiore dell'iroko era percorsa da un gran numero di spaccature di diverso spessore. In esse ristagna l'acqua che così procede a scavarle ulteriormente

le alternative erano le seguenti:

  • asportare i filarotti e sostituirli

  • asportare i filarotti, posare sui bagli un compensato marino e coprirlo con doghe di teak

  • asportare solo lo strato superiore degradato dei filarotti di iroko e sostituirlo con doghe di teak

l' alternativa della soluzione zero era da escludersi per non aggravare la situazione: anche un rinvio a tempi successivi non pareva raccomandabile

la terza soluzione è parsa migliore sia dal punto di vista conservativo che dal punto di vista estetico

infatti sui 27 millimetri di spessore solo un terzo in alto era degradato; i sottostanti due terzi erano ancora in buon stato, tanto da consigliarne la conservazione

L'esecuzione non era semplice, ma con un po' di maestria la via pareva percorribile. Una descrizione più accurata verrà inserita nella apposita pagina della manutenzione nella sezione "nomenclatura" sotto la voce "ponte", corredandola con schizzi e foto di documentazione.

Inoltre l'albero di trinchetto all'altezza della testa di moro presentava segni di degrado. Una spacca del legno in corrispondenza del ferro passante che fissa l'alberetto aveva fatto entrare acqua che stava ammalorando il legno stesso. Asportata la parte danneggiata un inserto di legno nuovo è stato un rimedio efficace. Per maggiore protezione è stata un poco allungata la vernice bianca coprente che sta in testa all'albero.


 
 
 

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