Riferimento cronologia: 2014
quando le vele sono ammainate boma e picco sono avvicinati e opportunamente legati tra di loro con una fascia (vedi foto) formano un corpo unico sollevato dall'amantiglio del boma e dalle drizze del picco
per tenere fermo l'insieme si cazzano a ferro le scotte
il peso complessivo dell'armamento della maestra non è poco e con le oscillazioni della barca all'ormeggio è tutto molto sollecitato
su molte golette vengono creati dei sostegni orizzontali, detti capra, su cui far poggiare il tutto scaricando coì almeno il peso sui due piedritti della capra
anche sull'Amore Mio c'era una piccola capra, ma per il suo aspetto poco piacevole e per inconvenienti di funzionamento venne eliminata
si è preferito ora mettere come sostegno il compasso: due assi incernierati che formano in alto una forcella idonea a sostenere il boma
quando si lascia l'ormeggio e si è intenzionati di alare la vela il compasso viene tolto e ridotto l'ingombro con l'avvicinamento dei due assi si ripone sulla tuga lunga assicurandolo con una cimetta ai tientibene
il manufatto è stato autocostruito dopo un attento studio della forma dei terminali superiori degli assi che aperti devono formare la forcella di sostegno del boma e a riposo debbono chiudersi con il minore ingobro possibile (vedi foto dello schizzo in scala 1 a 1)
sono stati realizzati con assicelle di pino di misura standard, sagomate col traforo e incollate con resina epossidica caricata con microsfere,ed infine verniciate con wood skeen

