descrizione da nomenclatura
Riferimento cronologia: tutti gli anni
Il comando del timone è garantita da una barra in legno di rovere. La manutenzione ordinaria è consistita nella periodica verniciatura.
Esiste una barra di rispetto, ma per fortuna non è stato mai necessario utilizzarla.
Quando le vele sono bene equilibrate con il contributo della chiglia lunga la barca va dritta nella direzione presa e la barra del timone può essere abbandonata alzandola in verticale in modo che neanche il suo peso, con la barca un poco sbandata, abbia influenza. IL timone è così neutro e la pala viene tenuta in posizione fluttuante dai filetti d'acqua che sono formati dalla chiglia nel suo avanzamento veloce. Guardando la scia da poppa si vede sott'acqua una netta riga più chiara lasciata dalla soletta della chiglia. Sono bollicine d'aria che entrano da prua e seguono i filetti d'acqua lungo la chiglia.

La barra è il prolungamento della pala del timone. La barra è a prua dell'asse di rotazione del timone mentre la pala si trova a poppa. Ne consegue che per spostare la pala a sinistra per indirizzare la barca a sinistra la barra va spostata a destra: per i neofiti il governo con la barra è un poco problematico, ma con l'esperienza si acquisisce l'automatismo di andare con la mano che impugna la barra a destra per mandare la barca a sinistra. Bisogna assistere pazientemente agli errori dei timonieri che sono alla prima esperienza.